Stagione 2024/25
Mario Antinolfi
in QUESTI FANTASMI di Eduardo De Filippo
Con Carla Schiavone, Nicola Paduano, Paolo Pietrantonio, Ida Anastasio, Ciro Buono, e con Carolina Scardella, Andrea Fulgenzi
Ass. te alla Regia Priscilla Baldini
Musiche a cura Roberto Antinolfi
Costumista Antonietta Corrado
Foto Valerio Faccini
Video Biagio Verde
Impianto scenico Eleonora Scarponi
Scenografia e Costumi Attori e Company Lab.
Tecnico e Disegno Luci Flavio Perillo
Scenotecnico-Macchinista Stefano Fulgenzi
Pasquale Lojacono (Mario Antinolfi), un povero uomo, un debole, dopo aver tentato invano di assicurare a sé e alla moglie un minimo di stabilità economica, si è ridotto a vivere di espedienti. Si trasferisce con la giovane moglie Maria (Carla Schiavone) in un appartamento all'ultimo piano di un palazzo seicentesco. Maria non sa che il marito ha ottenuto il fitto gratuito per cinque anni di quell'enorme casa (18 camere e 68 balconi) in cambio del compito di sfatare la leggenda sulla presenza di spiriti nella casa. Il portiere Raffaele (Paolo Pietrantonio) spiega al nuovo inquilino cosa dovrà fare per ottemperare al suo impegno contrattuale: per dimostrare che non ci sono fantasmi dovrà mostrarsi ogni giorno, due volte al giorno, fuori tutti i 68 balconi, mostrando serenità e allegria e cantare ad alta voce. Ascoltando però i racconti del portiere, della sorella di quest'ultimo e del "dirimpettaio" di casa, tal Professor Santanna, il nostro protagonista incomincia a credere all'esistenza degli spiriti; pertanto, quando s'imbatte in Alfredo (Nicola Paduano), l'amante della moglie, lo scambia per un fantasma. La storia di Questi fantasmi prosegue con Alfredo che fa pervenire sostanziosi aiuti economici alla famiglia Lojacono, aiuti che vengono interpretati da Pasquale come regali degli spiriti che l'avrebbero preso a ben volere! L'equivoco prosegue e il nostro protagonista è l'unico a non avvedersi di quello che sta realmente accadendo; dopo un'esilarante scena nella quale, per Pasquale, si consuma un litigio tra spiriti (in effetti i litiganti sono Alfredo, sua moglie Armida (Ida Anastasio), i suoi bambini, Gastone suo cognato (Ciro Buono) e altri parenti), l'amante di Maria decide, apparentemente, di tornare in famiglia privando dei suoi regali il povero Pasquale. La storia di Questi fantasmi si avvia alla conclusione: con un marchingegno Pasquale riesce a reincontrare Alfredo, chiedendogli un ulteriore e sostanzioso aiuto economico, spiegando allo "spirito" che i soldi gli servono per riconquistare la moglie di cui è perdutamente innamorato. Alfredo, commosso per la triste confessione, gli lascia un pacco di banconote e scompare dalla loro vita.
Cinzia Leone
in MAMMA SEI SEMPRE NEI MIEI PENSIERI. SPOSTATI!
Di e con Cinzia Leone
Uno spettacolo sulla "mammità", sul distacco dal cordone ombelicale, su come la mamma condiziona i nostri atteggiamenti, i nostri pensieri, e tutto il nostro essere, e viene "analizzata" comicamente l'impronta che ogni madre lascia sulla propria figlia, e che la figlia lascerà a sua volta sui propri figli. Durante lo spettacolo Cinzia viene continuamente interrotta da telefonate della madre che le sottopone a problemi vari...e Cinzia, condizionata dalle telefonate della madre, viene portata a ripercorrere le origini della vita - e l'evoluzione della mamma - dal protozoico, l'era primordiale, al cenozoico, l'era attuale. Cinzia Leone è un vero animale da palcoscenico che ama principalmente il contatto diretto con la platea perché così riesce a dare il meglio di sé stessa e ad esternare tutta la sua carica emotiva. La sua vena corrosiva attinge dalla vita di tutti i giorni, pesca a piene mani nel proprio vissuto, coglie i controsensi del quotidiano.
Barbara Bovoli
in ARIANNA HA PERSO IL FILO
in ARIANNA HA PERSO IL FILO
Scritto, Diretto, Interpretato da Barbara Bovoli
Arianna ha perso il filo vuole essere una ironica riflessione sulla vita, le relazioni e gli affanni di tutti noi, occupati a rincorrere il capo che darà senso e sicura felicità , nell’aggrovigliato gomitolo della vita. Arianna è una psicologa che lavora da casa tramite chat di sostegno. Un giorno, mentre sta preparando la torta per il compleanno della figlia riceve una strana telefonata da un anonimo che con voce contraffatta dice di chiamarsi “disperato79”. La conversazione tra i due prenderà da subito dei toni decisamente divertenti divagando su tematiche diverse che si srotoleranno veloci in un tourbillon travolgente che esploderà in un finale a sorpresa. Un testo per la prima metà travolgentemente comico, ma con un finale amaro. Un doppio binario che corre da un lato sul mito, dall’altro su riflessioni attuali prendendo di mira con dissacrante ironia la follia della vira moderna con i suoi ritmi, le sue promesse, i suoi schemi mettendo al bando la scottante verità di una società che ha tolto ai giovani ogni punto di riferimento; studi, lavoro, politica, famiglia. Tutto vacilla e non perdere il filo diventa impresa da supereroi. Ma mentre ognuno di noi si arrovella a rincorrere questo o quest’altro Teseo, di qualunque obiettivo si tratti, succede qualcosa ( e menomale) che non avevamo calcolato. Una rottura allo schema. Nel caso della nostra protagonista si tratterà di un figlio inatteso, sbagliato, malato. E quando “il mare diventa un catino” ognuno di noi deve decidere come comportarsi. Teseo si spaventa e fugge, lei accetta quello che la vita vera le ha messo davanti rimettendo in discussione tutte le
priorità. Cresce da sola una bimba malata , ma speciale, si reinventa lavorativamente , e trova in questa nota stonata , la sorprendente risposta al suo “desiderio di felicità”. E lui? Il suo Teseo? Che fine ha fatto? E se dovesse ri-comparire all’improvviso, sarà capace Arianna di aiutarlo , dopo tutto questo a srotolare il gomitolo e trovare ancora una volta l’uscita?
4 Maggio 2025
ore 17.30
Pippo Franco
in IL GRANDE VIAGGIO
in IL GRANDE VIAGGIO
Di e con Pippo Franco
Il grande viaggio, il suono e la parola, è uno spettacolo basato sulla musica e sulla recitazione, che consente di fare l’esperienza del disvelamento di ciò che si vede, oltre le apparenze con grande comicità ed ironia. Il suono è affidato a Giandomenico Anellino che, con la chitarra, esegue i brani previsti dalla messa in scena, mentre la parola è affidata a Pippo Franco come voce recitante. Profondità ed ironia si alternano in un percorso che attraversa vari mondi, in quella che si può definire l’arte di vivere e di vivere l’arte. L’evento ricco d’immagini e di colpi di scena, costituisce un viaggio interiore guidato dall’arte, dalla storia, dal simbolo e da una serie di altri elementi che amplificano la visione del tempo e dello spazio. Il formalismo, le sostanze e i veli che nascondono altre verità vengono osservati da un’altra dimensione che rivela allo spettatore una realtà più profonda capace di emozionare la coscienza e di far vibrare il nostro sesto senso in modo del tutto inconsueto.
18 Maggio 2025
ore 17.30
Carlotta Rondana
in FEMMINILE SINGLE(ARE)
in FEMMINILE SINGLE(ARE)
Di e con Carlotta Rondana
Regia Francesca Nunzi
Vittima o carnefice? non è la domanda giusta. Carlotta, la protagonista di questa storia, si interroga sulle complicità che ci impediscono di fare l’amore. superando l’idea del giusto o sbagliato, per essere politicamente corretta con gli uomini e con le donne, è scorretta con chiunque. Di e con Carlotta Rondana, regia Francesca Nunzi.
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